
Prima tavernolese per il brano Morokeni, un pezzo africano semplice ma estremamente efficace, con parti vocali di chiamata e risposta. Toccante la dedica ai reduci con la lettura di alcuni passi de “Il sergente nella neve” di Mario Rigoni Stern.
Per un’ora il bosco si è animato di suoni e colori notturni inconsueti, per poi riappropriarsi della sua identità nel canto finale, dove l’oscurità e i richiami degli animali hanno restituito alla natura la sua quiete.
Grazie a quanti hanno collaborato con poco preavviso, grazie a quanti hanno aperto l’ombrello e ci hanno fatto compagnia!
