Concerto a Ortisei

Sabato 10 dicembre 2011 la Corale Santa Cecilia si è esibita in concerto a Ortisei, eseguendo i brani della Misa Criolla e del Navidad Nuestra di A.Ramirez. Ad accompagnare l’esecuzione il gruppo strumentale Jatun Nan e la preziosa partecipazione del soprano M.Chiminelli.

Si dice che la fortuna sia cieca e che la sfortuna ci veda benissimo! Davvero avevamo iniziato a crederci quando il Maestro Alessandro, a pochi giorni dal concerto, ha comunicato che la “nostra” solista (M.Chiminelli) rischiava di dare forfait per un’improvvisa afonia. Questo era solo l’ultimo di una serie di piccoli imprevisti che sembrano voler minare la buona riuscita della nostra trasferta: prima l’impossibilità di fare le prove con il gruppo di strumentisti, poi la necessità di cambiare compagnia di trasporto, perché a quella scelta per il viaggio era stata sospesa la licenza. Poi il bus si trova, le prove con il gruppo Yatun Nan si organizzano per il giorno stesso del concerto e la voce di Margherita migliora. Si parte!

Sull’autobus regna un insolito silenzio. Niente cori, solo qualche parola scambiata a voce bassa: sono le cinque e mezza, e si sente! Qualcuno rincorre con lo sguardo il paesaggio oscuro; qualcuno  sonnecchia e ripassa mentalmente “desde alli ha de venir a juzgar vivos y muertos“; i più svegli sono le voci bianche, per loro è il primo vero concerto (voi ve lo ricordate il vostro?). La prima sosta è a Bressanone: poche ore per ristorarci, visitare i mercatini di Natale, il duomo e il centro del paese. Il sole è tiepido, l’aria satura di aromi: vin brulè, wurstel, strudel di mele e dolcetti tipici. Ai coristi non è concesso abbuffarsi: meglio restare leggeri e sobri! 😉

Nel primo pomeriggio, finalmente, raggiungiamo Ortisei. I nostri ospiti ci hanno riservato una saletta accogliente, dove finalmente possiamo fare le prove generali al gran completo. Sono mesi ormai che lavoriamo sodo e questo è il momento decisivo, quello in cui si intuisce quale sarà il risultato. C’è tensione in sagrestia mentre aspettiamo che ci chiamino, l’ultimo augurio scaramantico e usciamo sull’altare. Pochi interminabili minuti in cui si scruta l’assemblea, poi il tamburo scandisce il tempo e il concerto ha finalmente inizio.

Siete curiosi di sapere come è andata? Ve lo raccontano loro…

“Credo che l’incontro con la corale di Ortisei sia stato un’esperienza davvero  piacevole, sia dal punto di vista musicale, per il bel canto proposto, sia per la reciproca cordialità. In merito al nostro concerto, penso che, nonostante abbiamo ancora da imparare, come gruppo abbiamo una passione innata, che riusciamo a trasmettere a chi ci ascolta. Certamente la scelta di questo repertorio, con  le sue particolari sonorità, che fanno incontrare la melodia della voce guida con gli elementi del coro e gli strumenti tipici, è decisamente un bel punto di partenza! Del resto, forse, è la musica stessa che infonde nell’anima del cantore la gioia di cantarla e nell’ascoltatore la gioia di sentirla..”

(Daniela Bettoni)

“Nonostante tutti continuino a dire che è stato un successo, noi non ce ne siamo resi conto: eravamo un po’ tesi. Durante la cena alcuni coristi di Ortisei, con fare molto entusiasta, mi hanno confermato che gli è piacuto, che è stata una scelta di repertorio molto diversa dalla loro, e che la nostra interpretazione della Misa Criolla e del Navidad, ha trasmesso veramente il calore e il clima natalizio; io però sono ancora un po’ scettica! (forse le mancate prove in chiesa hanno influito sul mio stato d’animo).”

(Simona Bettoni)

“Posso dire di essere molto soddisfatto del concerto! Mi ha fatto molto piacere ascoltare gli apprezzamenti che ci ha rivolto Livio, il musicista che suona il charango: ha osservato quanta coesione e amalgama si sia creato durante la serata, si è sentito coinvolto e trasportato nel concerto. Questo vuol dire buona musica corale!!!”

(Maestro Alessandro Foresti)

“Bella gita! Viaggio senza intoppi, puntualità, sentita cordialità, atmosfera gioiosa e famigliare. Si vede che il Coro ha curato lo stare bene insieme tra i coristi, ma anche con l’entourage. Per tutto il giorno, pur dedicando grande attenzione alle cose belle di Bressanone, aleggiava l’appuntamento impegnativo con il pubblico di Ortisei. Chi, come me, ha visto per la prima volta Ortisei, ha avuto la sensazione di trovarsi in un paese di fiaba; altri vi hanno con grande piacere fatto un gradito ritorno. Ottima l’esecuzione dell’elevazione natalizia. Coristi grandi e “piccoli” hanno retto per più di un’ora con un repertorio che sinceramente presenta molte difficoltà ben affrontate. Bravi!!! La buona cena ha permesso a tutti di rilassarsi dopo il superamento positivo della prova.Si può dire che il 115 del Coro è stato celebrato con grande impegno, ma anche con iniziative forti. Ortisei rimarrà certamente nella storia del Coro.”

(Pietro Bettoni)